giovedì 16 ottobre 2014

Il "capitale vocale" di Beniamino Gigli

Inauguriamo un nuovo, meraviglioso blog dedicato al Belcanto Italiano ®  con una frase di uno dei più grandi cantanti conosciuti: il Tenore Beniamino Gigli (Recanati, 20 marzo 1890 – Roma, 30 novembre 1957).  La frase è tratta dalla testimonianza diretta di uno dei suoi allievi.


<<Mentre cantavo l'aria "A te o cara" dei Puritani, a piena voce, anche perché il pianista suonava troppo forte, Gigli c'interruppe dicendo al pianista: "Devo sentire a Lei, come pianista, o devo sentire il Tenore, e allora La prego di accompagnare il cantante e di rispettare i piani come segnati nello spartito perché altrimenti costringerebbe il cantante a forzare e spingere la voce e non potrebbe dare espressione di belcanto".
Poi, come esempio, Gigli seduto nella sua poltrona, cantò con la massima facilità, la frase più acuta "se ramme-e-e-nto" volendomi dimostrare come si emette un Do# con la facilità e il belcanto
che lui solo aveva, dandoci così una grande emozione da rimanere sbalorditi.
Poi mi disse: "Tu vuoi cantare solo per una sera, o per tutta la vita?"
"Pensa di cantare con l'interesse e non con il tuo capitale" e allora io mi sono permesso di chiedere una spiegazione più dettagliata. Lui mi spiegò in poche parole che l'interesse sarebbe la tecnica, l'intelligenza, la musicalità e la facoltà di sapersi risparmiare per poter cantare professionalmente e per poter fare anche una carriera duratura, mentre il capitale sarebbe la propria salute in genere e specialmente quella delle corde vocali, e bisogna saper usare bene la giusta tecnica di emissione assieme alla respirazione diaframmatica, cantando sul fiato e sulla parola, appoggiando in maschera senza usare suoni gutturali e nasali.>>
Dalle testimonianze di Michelangelo Verso
( www.michelangeloverso.com - www.belcantoitaliano.it ) 

Da notare come il grande Gigli evidenzi fattori INDISPENSABILI nello studio del canto:
- tecnica
- intelligenza
- musicalità
- facoltà di sapersi risparmiare
- respirazione diaframmatica
- canto sul fiato e sulla parola
- appoggio "in maschera"

Per chi volesse sapere che cosa significhi esattamente "appoggiare il suono in maschera" invito alla lettura dell'articolo: "Il "giro vocale" nel gergo del Belcanto Italiano"

"Il "giro vocale" nel gergo del Belcanto Italiano"


A tutti buon ascolto da Beniamino Gigli, grandissimo Maestro dalla voce divina ... e un cordiale saluto, M° Astrea Amaduzzi


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