<< I giovani cantanti mi domandano quali vocali usare nell'esercitare la voce. Nel mio studio personale io le uso tutte. Naturalmente alcune sono più pregevoli di altre. La "O" è buona, la "E" necessita di grande cura; la "A" è la più difficile di tutte. Sono consapevole del fatto che questo sia contrario all'idea generale. Ma io sostengo che la "A" è più difficile; perché se la esageri e le labbra sono troppo divaricate, il risultato è un suono incolore. E d'altro lato, se le labbra sono ravvicinate—o troppo ravvicinate, o non sono gestite correttamente, tende a risultarne rigidità o una qualità gutturale; in tal caso il suono vocale non può 'galleggiare'. Io ho constatato che la miglior via è quella di usare le vocali miste, una vocale che si fonde nell'altra. Il suono può essere iniziato con ciascuna vocale alternativamente, e poi mescolata con il resto delle vocali. >>
<< Young singers ask me what vowels to use in vocal practice. In my own study I use them all. Of course some are more valuable than others. The O is good, the E needs great care; the Ah is the most difficult of all. I am aware this is contrary to the general idea. But I maintain that the Ah is most difficult; for if you overdo it and the lips are too wide apart, the result is a white tone. And on the other hand, if the lips are nearer—or too near together, or are not managed rightly, stiffness or a throaty quality is apt to result; then the tone cannot 'float.' I have found the best way is to use the mixed vowels, one melting into the other. The tone can be started with each vowel in turn, and then mingled with the rest of the vowels. >>
"VOCAL MASTERY" - Talks with Master Singers and Teachers by Harriette Brower New York, Frederick A. Stokes Company Publishers, 1920
[trad. it. di Mattia Peli]
Nella foto Amelita Galli - Curci con Tito Schipa - www.belcantoitaliano.com
GALLIANO MASINI SULLA TECNICA VOCALE (da un'intervista effettuata a Livorno al celebre tenore Galliano Masini ottantenne il 6 dicembre 1976 nel circolo lirico a lui dedicato)
Lei prima mi ha detto che nel registro acuto partiva già largo e lo rinforzava ancora. Ci può spiegare a parole come teneva la gola, che sistema usava?
«Io tenevo larga la gola, poi passare da Fa – Fa diesis – Sol raccoglievo e preparavo il suono per andar su. Tutto sta in Fa – Fa diesis – Sol da mettere a posto: questo è il fondamento per andare su. Se vogliono cantare i giovani devono raccogliere questi suoni, ma non imbottigliarli o intubarli».
Che cosa è per Galliano Masini il do di petto?
«Mai esistito. Il do di petto non è mai esistito. È un suono che va portato in maschera e appoggiato sul fiato. Ѐ di testa, no sul petto».
Nella foto: Galliano Masini come Cavaradossi in “Tosca”, luglio 1932, Buenos Aires.
Che cosa sta cercando di dirci il grande Tenore Galliano Masini?
Vediamo di analizzare le sue parole:
«Io tenevo larga la gola, poi passare da Fa – Fa diesis – Sol raccoglievo e preparavo il suono per andar su. »
Che vuol dire "IO TENEVO LA GOLA LARGA"? Quest'espressione, molto usata da tanti bravi Cantanti sta ad indicare una sensazione di SPAZIO che si percepisce in gola mentre si canta.
Questo SPAZIO che si sente in gola non ha niente a che fare, come alcuni mediocri cantanti moderni hanno interpretato, nel "forzare" una posizione larga.
TENERE LA GOLA LARGA vuol dire esattamente questo: avere una sensazione di grande spazio e morbidezza a livello di gola mentre si canta.... PERCHE'????
La gola va tenuta "aperta", "larga", "morbida" e senza tensioni per permettere al nostro strumento musicale, sede delle corde vocali (LA LARINGE) di potersi muovere a suo piacimento.
E dal momento che per tutte le voci, maschili e femminili, la laringe tende seppur minimamente ad alzarsi quando passa alla zona più acuta (voce di testa), è necessario proprio LASCIARLE SPAZIO = TENERE LA GOLA APERTA.
Mobilità laringea e passaggi di registro
Continua il grande Galliano Masini:
«Tutto sta in Fa – Fa diesis – Sol da mettere a posto: questo è il fondamento per andare su. Se vogliono cantare i giovani devono raccogliere questi suoni, ma non imbottigliarli o intubarli».
Il suggerimento del meraviglioso Masini è prezioso per tutti i giovani Tenori:
Sta dicendo proprio che la laringe naturalmente cambia posizione e "passa" dal registro basso (di "petto") a quello acuto (di "testa") tra il Fa e il FA diesis. Senza ingrossare niente, lasciando semplicemente che la voce e la laringe vadano e scivolino morbidamente, in una gola morbida che diventa strumento musicale.
Suggerisco ai giovani tenori che hanno difficoltà nella zona acuta di soffermarsi a studiare dolcemente e senza forzare proprio questa zona di passaggio, (evitando di ingrossare i suoni!!!) e i risultati saranno in breve tempo certamente eccellenti.
Un cordiale saluto a tutti con il video che segue, in cui il grande Masini ci fa sognare con "Amor ti vieta" dalla Fedora di Giordano,
buon ascolto! M° Astrea Amaduzzi
Masterclass di Canto Lirico con Belcanto Italiano, la migliore Tecnica Vocale della Scuola Italiana!
Recanati (MC) 12, 13, 14 dicembre 2015
Ravenna 18, 19, 20 dicembre 2015
Roma 8, 9, 10, 11 gennaio 2016
Con Astrea Amaduzzi Soprano & Singing Teacher
e Mattia Peli, Conductor, Pianist & Composer.
- Tecnica Vocale di base e avanzata
- respirazione profonda e sostegno
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- risoluzione per emissione di acuti e note gravi
- arte della coloratura
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Quota di contributo per ciascuna giornata di studio Euro 50, inclusiva di Associazione a Belcanto Italiano. Possibilità di alloggio convenzionato su richiesta.
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