GALLIANO MASINI SULLA TECNICA VOCALE (da un'intervista effettuata a Livorno al celebre tenore Galliano Masini ottantenne il 6 dicembre 1976 nel circolo lirico a lui dedicato)
Lei prima mi ha detto che nel registro acuto partiva già largo e lo rinforzava ancora. Ci può spiegare a parole come teneva la gola, che sistema usava?
«Io tenevo larga la gola, poi passare da Fa – Fa diesis – Sol raccoglievo e preparavo il suono per andar su. Tutto sta in Fa – Fa diesis – Sol da mettere a posto: questo è il fondamento per andare su. Se vogliono cantare i giovani devono raccogliere questi suoni, ma non imbottigliarli o intubarli».
Che cosa è per Galliano Masini il do di petto?
«Mai esistito. Il do di petto non è mai esistito. È un suono che va portato in maschera e appoggiato sul fiato. Ѐ di testa, no sul petto».
Nella foto: Galliano Masini come Cavaradossi in “Tosca”, luglio 1932, Buenos Aires. |
Che cosa sta cercando di dirci il grande Tenore Galliano Masini?
Vediamo di analizzare le sue parole:
«Io tenevo larga la gola, poi passare da Fa – Fa diesis – Sol raccoglievo e preparavo il suono per andar su. »
Che vuol dire "IO TENEVO LA GOLA LARGA"? Quest'espressione, molto usata da tanti bravi Cantanti sta ad indicare una sensazione di SPAZIO che si percepisce in gola mentre si canta.
Questo SPAZIO che si sente in gola non ha niente a che fare, come alcuni mediocri cantanti moderni hanno interpretato, nel "forzare" una posizione larga.
TENERE LA GOLA LARGA vuol dire esattamente questo: avere una sensazione di grande spazio e morbidezza a livello di gola mentre si canta.... PERCHE'????
La gola va tenuta "aperta", "larga", "morbida" e senza tensioni per permettere al nostro strumento musicale, sede delle corde vocali (LA LARINGE) di potersi muovere a suo piacimento.
E dal momento che per tutte le voci, maschili e femminili, la laringe tende seppur minimamente ad alzarsi quando passa alla zona più acuta (voce di testa), è necessario proprio LASCIARLE SPAZIO = TENERE LA GOLA APERTA.
Continua il grande Galliano Masini:
«Tutto sta in Fa – Fa diesis – Sol da mettere a posto: questo è il fondamento per andare su. Se vogliono cantare i giovani devono raccogliere questi suoni, ma non imbottigliarli o intubarli».
Il suggerimento del meraviglioso Masini è prezioso per tutti i giovani Tenori:
Sta dicendo proprio che la laringe naturalmente cambia posizione e "passa" dal registro basso (di "petto") a quello acuto (di "testa") tra il Fa e il FA diesis. Senza ingrossare niente, lasciando semplicemente che la voce e la laringe vadano e scivolino morbidamente, in una gola morbida che diventa strumento musicale.
Suggerisco ai giovani tenori che hanno difficoltà nella zona acuta di soffermarsi a studiare dolcemente e senza forzare proprio questa zona di passaggio, (evitando di ingrossare i suoni!!!) e i risultati saranno in breve tempo certamente eccellenti.
Un cordiale saluto a tutti con il video che segue, in cui il grande Masini ci fa sognare con "Amor ti vieta" dalla Fedora di Giordano,
buon ascolto! M° Astrea Amaduzzi
Vediamo di analizzare le sue parole:
«Io tenevo larga la gola, poi passare da Fa – Fa diesis – Sol raccoglievo e preparavo il suono per andar su. »
Che vuol dire "IO TENEVO LA GOLA LARGA"? Quest'espressione, molto usata da tanti bravi Cantanti sta ad indicare una sensazione di SPAZIO che si percepisce in gola mentre si canta.
Questo SPAZIO che si sente in gola non ha niente a che fare, come alcuni mediocri cantanti moderni hanno interpretato, nel "forzare" una posizione larga.
TENERE LA GOLA LARGA vuol dire esattamente questo: avere una sensazione di grande spazio e morbidezza a livello di gola mentre si canta.... PERCHE'????
La gola va tenuta "aperta", "larga", "morbida" e senza tensioni per permettere al nostro strumento musicale, sede delle corde vocali (LA LARINGE) di potersi muovere a suo piacimento.
E dal momento che per tutte le voci, maschili e femminili, la laringe tende seppur minimamente ad alzarsi quando passa alla zona più acuta (voce di testa), è necessario proprio LASCIARLE SPAZIO = TENERE LA GOLA APERTA.
Mobilità laringea e passaggi di registro |
«Tutto sta in Fa – Fa diesis – Sol da mettere a posto: questo è il fondamento per andare su. Se vogliono cantare i giovani devono raccogliere questi suoni, ma non imbottigliarli o intubarli».
Il suggerimento del meraviglioso Masini è prezioso per tutti i giovani Tenori:
Sta dicendo proprio che la laringe naturalmente cambia posizione e "passa" dal registro basso (di "petto") a quello acuto (di "testa") tra il Fa e il FA diesis. Senza ingrossare niente, lasciando semplicemente che la voce e la laringe vadano e scivolino morbidamente, in una gola morbida che diventa strumento musicale.
Suggerisco ai giovani tenori che hanno difficoltà nella zona acuta di soffermarsi a studiare dolcemente e senza forzare proprio questa zona di passaggio, (evitando di ingrossare i suoni!!!) e i risultati saranno in breve tempo certamente eccellenti.
Un cordiale saluto a tutti con il video che segue, in cui il grande Masini ci fa sognare con "Amor ti vieta" dalla Fedora di Giordano,
buon ascolto! M° Astrea Amaduzzi
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Masterclass di Canto Lirico con Belcanto Italiano, la migliore Tecnica Vocale della Scuola Italiana!
Recanati (MC) 12, 13, 14 dicembre 2015
Ravenna 18, 19, 20 dicembre 2015
Roma 8, 9, 10, 11 gennaio 2016
Con Astrea Amaduzzi Soprano & Singing Teacher
e Mattia Peli, Conductor, Pianist & Composer.
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segreteria.belcantoitaliano@gmail.com
Quota di contributo per ciascuna giornata di studio Euro 50, inclusiva di Associazione a Belcanto Italiano. Possibilità di alloggio convenzionato su richiesta.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al seguente numero: 347.58.53.253