BENIAMINO GIGLI SPIEGA COME PASSARE DA UNA VOCALE ALL'ALTRA IN GENERALE ED IN PARTICOLARE SUGLI ACUTI
Il passaggio da una vocale ad un'altra secondo Beniamino Gigli - dalla Lezione introduttiva di Londra, 1946 |
<<When one has to pass from one vowel to another on the same note, or an interval, it is necessary, imperative even, to avoid any sudden or brusque change of the internal shaping and tonal setting. As far as the high notes are concerned I can say that the passing from one vowel to another (or, say, consecutively to all the vowels one after the other) on the same pitch, for example, is barely felt; in other words, the difference of position of the focused tone in the resonance cavity between one vowel and the next is so slight as to be barely noticeable.>>
<<Quando si deve passare da una vocale ad un'altra sulla stessa nota, o su un intervallo, è necessario, perfino imperativo, evitare ogni cambiamento brusco e improvviso della forma interna e dell'impostazione di un tono. Per quanto riguarda le note acute posso dire che il passaggio da una vocale all'altra (o, diciamo, a tutte le vocali consecutivamente una dopo l'altra) sulla medesima altezza di tono, per esempio, viene sentito appena; in altre parole, la differenza di posizione del tono 'messo a fuoco' nella cavità di risonanza tra una vocale e la successiva è così lieve da essere appena percepibile.>>
Tratto dalla Lezione introduttiva di Beniamino Gigli, Londra dicembre 1946, in: E. Herbert-Caesari [Diplomé, La Regia Accademia di Santa Cecilia, Rome] - THE VOICE OF THE MIND – 1951
[trad. it. di Mattia Peli]
Nessun commento:
Posta un commento